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Channel: Quattro toni di verde
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Convolvolo e Ipomea - Légami!

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A un certo punto comprendi cos'è questo rifiuto esagerato per il tocco delle ragnatele, per gli spazi chiusi e stretti, quando riesci a vedere che tutto ciò che ti circonda è un simbolo.
Da bambina ne ero sopraffatta, sognavo di venire rinchiusa a forza dentro un materasso arrotolato, di venire risucchiata da una bocca polifemica che mi inghiottiva e guardavo con terrore la pancia della balena che conteneva Geppetto e il burattino.
Nel percorso verso la scuola vedevo delle recinzioni abbandonate, ricoperte di fiori attraenti, a imbuto.
Mentre inspiravo per sentirne il profumo, aderivano al mio naso quasi a volerlo intrappolare. E la pianta si arrampicava alla rete di cinta, facendo delle spirali strettissime e invadenti, un incubo!

Poi adoravo l'abbraccio della mamma, la protezione di una cuccia costruita per gioco. Ne apprezzavo il valore e ne avvertivo il pericolo.
Convolvereè un verbo latino, che significa avvolgere. Il Convolvolo si attorciglia attorno a qualunque cosa, ti fa credere che sia buono e giusto così, perché i suoi fiori sono belli e delicati. Intanto ha già intrappolato tutto nelle sue spire strette e non è facile districarlo.
Serve tutta una vita per vedere queste dinamiche perverse, per imparare a non desiderare di possedere qualcuno o qualcosa. Per lasciare che tutto sia libero, perché in fondo già tutto si appartiene.


È il momento della fioritura del Convolvolo Cneorumquesta pianta strisciante dalle foglie argentee e i fiori bianchi, piccoli a trombetta.
Anche se fa parte della famiglia dei Convolvoli, lui non si attorciglia, ma cresce a cespuglio, tende a disporsi a cascata e verso Aprile si riempie di fiori bianchi delicati appena striati di rosa nel bocciolo.
Se lo metti al sole lui è contento, se è in vaso bagnalo generosamente, e dagli del concime per pianteda fiore a fine Inverno.
Se a fine fioritura vorrai sfoltirlo un po' lui si riempirà generosamente di nuova vegetazione e sarà bellissimo anche senza fiori.


Ho imparato come contenere l'invadenza, basta coltivare queste piante meravigliose dentro i vasi. Basta assegnare a ogni persona che conosco lo spazio che serve, e assegnare un vaso anche a me, per non invadere gli altri. 
Quante volte mi sono lasciata sopraffare da persone bisognose, credendo così di avere io un valore, solo perché così venivo considerata. Poi ti accorgi che il tuo giardino interiore è affollato e non c'è una pianta che cresca bene, che l'energia non basta più nemmeno per te.
Ecco arrivato il momento di fare rinvasi e sfoltire le piante, e con il Convolvolo bisogna farlo spesso...


Convolvolo Mauritanicus, amore a prima vista per me, sulle pagine di qualche rivista, e poi entrato a far parte del mio terrazzo.
È perenne, come il Cneorum, basta una sfoltitura decisa a Marzo e lui ritorna splendido, strisciante, a cascata come vuoi tu. Si ricopre di fiori azzurri fino a Luglio, che alla sera si richiudono a vanno a nanna. Sta bene al sole anche lui e non sopporta il ristagno liquido, quindi che il vaso o il terreno del giardino sian ben drenati (per il vaso con argilla espansa da mettere al fondo e terriccio leggero).
Vista la copiosa fioritura se lo concimi con concime liquido per piante da fiore per tutto il periodo Primavera Estate, ringrazierà.



I Fratelli Grimm narrano di una leggenda, dove un carrettiere che trasportava vino rimase incagliato col suo carro. In quel momento passava di lì la Madonna che gli offrì il suo aiuto in cambio di un bicchiere di vino.
Il carrettiere però non aveva un bicchiere con cui offrirglielo, così lei prese un fiore di questa pianta, che aveva la forma di un calice e si fece riempire quello al posto del bicchiere.
Ecco perché viene anche chiamato Tazzetta della Madonna.




Il Convolvolo più rappresentativo è questo. Lo stesso che vedevo da bambina nelle recinzioni, anche se questo è una varietà coltivata, bellissima. Convolvolo o Ipomea Grandiflora Blu, in pochissimo tempo si arrampica per dei metri, se vuoi tappezzare una parete in una sola stagione e poi cambiare pianta l'anno dopo, ecco la pianta ideale. Basta mettere un tutore… Fiorisce in continuazione, l'ultima fioritura l'anno scorso l'ha fatta a Dicembre al settimo piano a Torino.
La semini con molta facilità e trovi facilmente le bustine in vendita nei garden center. Puoi farlo in Marzo per avere una fioritura da Luglio. Anche lei in pieno sole con abbondanti annaffiature. Vistala sua generosità ha bisogno di nutrirsi quindi non dimenticare il concime per piante da fiori almeno ogni 15 giorni.
Se quest'anno ti è piaciuto, puoi raccogliere i semi verso fine Estate e seminarli il prossimo anno. Io quest'anno non l'ho seminata, voglio mettere al suo posto vacante, un Lab Lab. 
Meglio non legarsi troppo…

Flora






Auguri Mamme!

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La misura dell'amore è amare senza misura
Sant' Agostino



















Quando si nasce la prima cosa ad unire i cuccioli alle mamme è l'odore, anche i cuccioli d'uomo, ritrovano il contatto con la madre attraverso l'olfatto, riconoscono il profumo del seno materno, sembra sia lo stesso del liquido amniotico, questa cosa mi ha sempre affascinata, ha un che di mistico e miracoloso, dimostrazione che la natura è perfetta in tutti i suoi meccanismi.



I profumi e gli odori hanno il potere di restituirci momenti importanti della nostra vita di evocarli e farceli rivivere, restano impressi nella nostra memoria sensoriale come imbottigliati.




 Succede così che quando sento il profumo di acqua di rose, di mughetti o di pasta lievitata, i miei ricordi corrono all'infanzia, al profumo della mia mamma, agli odori buoni della sua cucina.


Forse quando scegliamo un profumo per la nostra pelle o per la nostra casa siamo condizionati proprio da questi ricordi e forse proprio pensando a questo bisogno di catturare e conservare certi profumi ho realizzato queste bottiglie un pò barocche che ho riempito di pot-pourri profumati.




Auguri mamme, al vostro dolce profumo e alla vostra capacità di amare senza misura.
Demetra





























Flor15 Torino

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Sono pazzamente innamorata della manifestazione Flor che da qualche anno ormai si ripresenta a Torino in due appuntamenti, quello primaverile e quello autunnale.
Adoro via Carlo Alberto, adoro andare lì a piedi oppure in bici, andare via con la bici straripante di piante, con le prime Graminacee della mia vita una Stipa Tenuissima e un Hordeum Jubatum che svolazzavano fuori dai sacchetti.
Ecco le foto mie e di Demetra di questo weekend passato

































Flora e Demetra



La Padronanza dell’Amore - Don Miguel Ruiz

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La vita ci porta esattamente ciò di cui abbiamo bisogno 
La Padronanza dell’amore, Don Miguel Ruiz


Mi sono imbattuta in questo libro in modo rocambolesco, non l’ho cercato
è stato lui a trovare me… E ora voglio condividerlo con voi.
Per me i libri sono come i viaggi, si torna sempre un po' più saggi, spiritualmente arricchiti ma bisogna avere il coraggio di aprire gli occhi e il cuore a nuove consapevolezze, lasciare andare ciò che non ci serve o non ci appartiene più, alleggerire il bagaglio per andare incontro a una vita emozionalmente più sana e serena.


La consapevolezza ci fa recuperare il libero arbitrio

Ecco, questo libro è un viaggio nelle nostre emozioni alla scoperta di meccanismi mentali instillati nel corso di una vita. Nasciamo liberi ma subito veniamo agganciati, addomesticati e programmati dai nostri genitori e dalla società, ma non possiamo fargliene una colpa perché lo stesso è successo a loro, ai nostri nonni prima di loro e a chi c'è stato prima.


Siamo vivi e dobbiamo correre dei rischi, se poi falliamo non importa, impariamo dall’esperienza
e andiamo avanti senza giudicare… Le nostre emozioni sono il filtro attraverso cui guardiamo il mondo
… Lamore è basato sul rispetto, la paura non rispetta nulla, neppure se stessa.

L’autore, Don Miguel Ruiz, nasce da una famiglia di guaritori messicani, discendenti dei maestri Toltechi; diventa medico e sapientemente fonde le antiche saggezze alla moderna conoscenza, con lintento di guidare le persone al di là della paura e delle credenze che limitano la libertà e lamore.
In questo libro ci mostra la via per ricominciare ad amarci e farci amare come siamo,
liberandoci da quei veleni emozionali che non ci permettono di vivere con amorevole fiducia.


Lasciate che l’altro sia ciò che è… O lo amate per ciò che è o non lo amate Guarite la vostra metà e sarete felici.

La verità, il perdono e lamore, verso se stessi e verso gli altri, sono tutto ciò che occorre per vivere felici. 
Buona lettura, Demetra




Abbinamenti di piante - Con chi ci accompagniamo

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A volte mi chiedo se davvero sia stata io a scegliere quali piante accostare sul terrazzo.
Se credevo davvero che la rosa Pierre de Ronsard se ne sarebbe stata per conto suo, a guardare in alto quali vette del terrazzo conquistare, invece che fare capolino fra le fronde del bonsai di fico.


I fiori lilla della Verbena che si sono mescolati alla rosa antica a cespuglio... ma non erano più vicini alla Santolina? Forse volevano regalare un po' di profumo a una rosa che profumata non è.


Anche noi facciamo così.
Ci accostiamo a qualcuno che crediamo di aver incontrato per caso. Mentre guardavamo indietro, distratti, qualcosa di noi ci portava là, a incontrare e condividere. Mai per caso.
Quando ho comprato questi Cosmos alti e porpora e queste spighe di Hordeum Jubatum, non avevo programmato che coabitassero nello stesso vaso. 
Ora li guardo e comprendo, che non poteva essere che così.


Sei la media delle cinque persone 
con cui passi la maggior parte del tempo
Jim Rohn



Ci sono apparenti lotte nel giardino, e conquiste. Piante che si abbinano ad altre come fossero nate insieme, e fiori che soccombono e cedono spazio a quelli vicini.
Se guardo con chi vivo, con chi lavoro, i miei amici, le persone che arrivano inaspettate, allora sto guardando me. E non è sempre una scoperta piacevole. A volte lo è moltissimo.
Mi lamento di un'amica irritante e mi sto lamentando di me. Qualcuno si prende cura di me, perché l'ho fatto io con me stessa.
Se ci sei tu ora è perché sono così come te, quando sparirai è perché sarò cambiata.
La mia anima sceglie, sceglie sempre lei.

Flora


L'Invisibile Danza - Fausto Nicolli

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 Già solo il titolo vale tutto il libro.
Anche l'autore vale tutto il libro… eh sì, perché è il mio maestro di Qigong.

Ho conosciuto Fausto un po' di anni fa e devo ringraziare la mia cistite cronica che me lo ha fatto incontrare. Fuggivo a gambe levate dal mio medico che voleva uccidermi a cicli continui di antibiotici. La cistite che peggiorava e si impossessava di me ogni giorno di più…
Così chiesi ad un'amica se conosceva un buon terapeuta olistico e mi rispose, ma come non conosci Fausto, andiamo tutte da Fausto!
Un anno buono di disintossicazione e trattamenti (lui è osteopata, kinesiologo, naturopata…) e l'anno dopo facevo parte del suo gruppo di Qigong, a Torino.

L'Invisibile Danza è il Qigong.
Un'arte marziale interna, la più antica di tutte, risale a circa 5000 anni fa. Ma perchè "interna"? Perchè l'avversario è da ricercare dentro di noi, perchè la lotta è con noi stessi, i nostri limiti e le nostre rigidità, mentali e quindi fisiche. Qi (leggi ci) è l'energia e Gongè il lavoro. Un'energia che modifica e crea, che come l'alchimia trasforma e fa apparire ciò che non c'era.
Questo libro è per tutti. Per i già praticanti e per chi è curioso e vuole iniziare. Ci sono anche delle pratiche in sequenza, con descrizioni e fotografie delle posizioni.
In questi miei primi sette anni di pratica, ho compreso che il Qigong non è solo un appuntamento fisso tutti i giorni, ma è parte integrante della mia vita. Così come chi fa meditazione scopre che ogni momento della giornata è meditare, anche il Qigong è una danza continua, e invisibile, perchè ogni movimento, ogni respiro porta con sé un osservatore stupito, curioso e cosciente, e quell'osservatore sei tu.


Ma non è solo questo. Tutto un mondo imprescindibile ruota attorno a questa arte preziosa. la Medicina Tradizionale Cinese, i Meridiani che scorrono come ruscelli nel nostro corpo, la meditazione e il silenzio della mente. Fausto ha racchiuso tutto questo mondo infinito in un libro, per fare in modo che tutti possano averne un assaggio.

Alla fine la mia cistite è un lontano ricordo, ma molte atre cose lo sono. L'attaccamento alle cose, i sensi di colpa, la paura della morte e della malattia, degli incidenti... Laddove ho svuotato qualcosa ho cominciato a riempire, come lo yin e lo yang, e tanta strada ancora ho da fare, molta di più di quella che già ho fatto. La ricerca della centratura e del radicamento, due concetti fondamentali nel QG, mi accompagnerà sempre. Come dice Fausto, ogni volta che pratichi crei intorno a te un campo di energia buona che va oltre te e infonde ciò che ti circonda, una perla che voglio sempre ricordare. Nel nostro gruppo ho anche incontrato Maurizio, il mio compagno... Insomma, come non consigliarti di cominciare!

Se sei di Torino, non perdere l'occasione di incontrare Fausto Nicolli, mercoledì 8 Luglio, da Container in via Del Carmine 11, alle ore 18,30. Ci sarà l'occasione di conoscere meglio questo libro presentato proprio da lui.
Ah!... Molte delle foto del libro sono mie e anche alcuni disegni, un piccolo orgogliosissimo apporto a questo libro prezioso.

La pagina Facebook dell'Invisibile Danza che è anche un'associazione
Il loro sito

Flora (sul libro Patrizia Pippi Piga)




Cena in Bianco Reggia di Venaria 2015... la nostra Versailles!

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Come quattro Principesse invitate a palazzo!
Con tre piccole carrozze e un delicato cestino bianco ci siamo incamminate alla volta dello splendido parterre dei giardini della Reggia di Venaria.
La ghiaietta scrocchiava sotto le nostre scarpe e sotto le piccole rotelle delle carrozze, il palazzo era maestoso sul fondo e ci attendeva incorniciato dalle verdi aiuole.
Il caldo opprimente non poteva fermarci, la magia era lì a un passo....



Noi quattro, finalmente insieme alla festosa Cena in Bianco. Quarta edizione di un sogno reso possibile ogni anno da Antonella Bentivoglio D’Afflitto, splendida padrona di casa e organizzatrice dell’evento.

In un attimo si viene avvolti da un’atmosfera a metà tra “Il grande  Gatsby” e “Il giardino dei Finzi Contini”... donne e uomini fluttuanti in abiti bianchi, i visi accaldati, gli occhi luccicanti, la luce delle candele, i pizzi delle tovaglie, remake di tempi andati, nostalgia di un modo di vivere, l’eleganza disarmante della semplicità.

Le emozioni visive sono tante, è incantevole ogni piccolo dettaglio, ma lasciamo che siano le nostre immagini a raccontarlo.

È stata una magnifica serata in questo suggestivo salone sotto le stelle!
Grazie Antonella!





























Adoro le grandi feste, sono così intime, in quelle piccole non c’è nessuna privacy
Il Grande Gatsby




























Mi viene la solita convinzione che la vita ricomincia d’estate
Il Grande Gatsby











Grazie!
Artemide, Demetra, Flora, Minerva




L'Utile in Bellezza - L'Orto di Massimo Villa (prima parte)

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 Voglio un orto e lo voglio bello.
Voglio un luogo dove l'utile trionfa a braccetto con la bellezza. Mica così scontato del resto...
L'orto di Massimo Villa è tutto questo. Sulle pendici della collina di Superga a Torino, in località Beria.
Ho visto orti sfamare intere famiglie, ma l'armonia era da un'altra parte.
Cosa ci fa una cosa funzionale senza bellezza? È zoppa come un cavaliere senza cavallo.
Come può crescere bene un orto dove non ti fermi a contemplare, la sera, finiti i lavori, con le mani sporche e le unghie nere di terra... 
Voglio un orto che cresca vigoroso, dove non sapere più dove girarsi da quanto c'è da raccogliere.
Ma non a suon di concimi e anticrittogamici, deve essere forte e bello da quanto sguardo incantato riceve.

Maggio












Tardi ti ho amato
bellezza tanto antica e tanto nuova
tardi ti ho amato.
Ed ecco che tu stavi dentro di me
ed io ero fuori, e là ti cercavo.
E io, brutto, mi avventavo sulle cose belle da te create.
Eri con me e io non ero con te.
Sant'Agostino

Nell'orto di Massimo niente è utile senza essere bello.
I cordoli, le staccionate, la pavimentazione che taglia in due il percorso, i sostegni per fare arrampicare le piante. E poi fiori, fiori in abbondanza, a scalare con le fioriture che seguono le stagioni, in fondo un orto ne vive ben tre. L'Inverno è prezioso anche lui, perchè si può progettare cosa cambiare l'anno successivo, imparando da quello che è appena andato a riposo.
E così insalate in varietà, zucchine, pomodori, cardi, aromatiche... si mescolano con Rose, Campanule Elizabeth e Grandiflora, la Salvia Sclarea, il Cardo Mariano, le Cosmee, i Malvoni, l'Hemerocallis...
E quando raccogli i frutti e gli ortaggi maturi, portati a casa anche qualche fiore. Sono nati insieme non separarli nella fase finale.
A chi ti dice, l'orto nooo quanto lavoro! Rispondi, l'orto sììì quanto Paradiso!


Giugno















Come l'amore cresce dentro di te, così cresce la bellezza.
Perchè l'amore è la bellezza dell'anima

Sant'Agostino

Grazie Massimo per avermi aperto le porte di questo giardino. Ho ancora nostalgia delle levatacce per trovare le prime luci del sole che scollinava di fronte.

Ci rivediamo a Settembre per la seconda parte, con le trasformazioni che saranno avvenute.

Ti voglio consigliare la lettura di 
Se ancora non l'hai letto, dove troverai gli esperimenti che provano quanto sia benefico per le piante il nostro sguardo amorevole.

A presto!
Flora





Hydrangea Macrophilla - Buon Settembre!

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È bella questa cosa,
di mettere insieme le proprie passioni
io ci sguazzo felice!
I fiori, gli oggetti di recupero, la fotografia.
Così vorrei fare anche nella vita...
Vorrei che tutte le persone e gli animali che amo
stessero insieme in armonia, ma non sempre funziona.
Però c'è un campo tutto mio, è quello dell'interiorità.
È questo.


Hydrangea Macrophilla è l'Ortensia che, se tua nonna ti ha lasciato un giardino, hai sicuramente.
In Greco Hydrangea significa vaso d'acqua. Credo che il rimando sia alla sua sete interminabile.
Quindi se decidi di coltivarla, preparati a dissetarla spesso, e scegli un luogo poco soleggiato.
Se il terreno del giardino è naturalmente acido, i suoi fiori tenderanno all'azzurro, senò saranno rosa nelle varie gradazioni.
Adorabile fiore, che dura a lungo sulla pianta e che in questo periodo puoi cominciare a recidere e mettere in vaso senz'acqua, per farlo essiccare e decorare la casa per tutto l'Inverno. Tra tutti i sistemi io uso questo, semplicissimo e funziona!

Flora



#natalealverde… una Borsetta per il Ballo… o per un Dono!

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Pronte, partenza, VIA!!!
Quando Coco Chanel ha inventato la borsetta a tracolla ha fatto un grande regalo
all'universo femminile, ma bisogna riconoscere che quando vogliamo essere eleganti,
quando l'occasione è davvero importante, bisogna fare il sacrificio di stringere tra le mani
la nostra borsetta e scegliere di portare con noi solo lo stretto necessario e
sono sicura che Coco sarebbe d'accordo con me.


Da qui nasce la mia idea verde, realizzare una piccola borsa, abbastanza chic e abbastanza bon ton per accompagnarmi alle feste, dalle cene tra amici al ballo dell'ultimo dell'anno!
La mia parola d'ordine è "recupero", quindi ho messo insieme un pezzo di juta, una vecchia gonna di seta indiana (per la fodera), un vecchio reggiseno di pizzo, un orecchino orfano del suo compagno, un bottone recuperato da un golf  infeltrito et voilà...tempo di realizzazione: 2 ore! Costo: Zero!


"Non mi pento di nulla nella mia vita, eccetto di quello che non ho fatto."
Coco Chanel

Potrei fare un regalo a un'amica o tenerla per me, chissà, magari ne faccio un'altra,
che ovviamente sarà completamente diversa, perché quando si recupera
può venire fuori solo qualcosa di unico…


"Per essere insostituibili bisogna essere unici."
Coco Chanel



Rendete il vostro Natale unico, affidatevi alla vostra fantasia!
Tanti auguri per i vostri preparativi...

Demetra


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grazie,

Simonetta, Gianlidia e Mirco





#natalealverde...Presepe. spirito Natalizio in barattolo!

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"Vorrei poter mettere lo spirito del Natale in un barattolo
e poterlo tirare fuori mese per mese, poco alla volta"
Harlan Miller



Credo che in ogni casa dovrebbe esserci sempre un presepe, tutto l'anno
pensando a questo ho realizzato questa idea, un presepe "sotto vetro"
da poter esporre tutto l'anno, anche nelle case piccole come la mia.
Il Presepe è la famiglia e la famiglia è universalmente sacra
non importa a quale Dio si affidi, quali preghiere reciti
la famiglia è il fulcro della vita e dell'amore, il luogo dove tutto inizia…




Da bambina adoravo il presepe con le statuine meccaniche a casa dei miei nonni
guardavo incantata il mulino girare sull'acqua, le lucine nelle casette
per me era quello il Natale, la famiglia riunita, i profumi dalla cucina,
la carta con le stelline argentate e il muschio morbido morbido…



Il muschio verde accoglie soffice le statuine e conferisce calore e vita al vetro:
un barattolo porta bon bon, un barattolo che conteneva olive in salamoia
la boccia di un pesce rosso che ha preso il largo, un' alzatina, scegliete voi!


"Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me a lungo"
Charls Dickens



Buona giornata Immacolata amici!




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#natalealverde Alloro e nocciole, doni dal bosco, per pacchetti e segnaposto

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               Eccoci al terzo martedì di Natalealverde, è ora di iniziare
a impacchettare i primi acquisti e qui io mi sbizzarrisco
a personalizzare, perché il pacchetto, come il regalo,
deve essere pensato con il cuore!

Quest'anno mi sono fatta ispirare dal piatto delle nocciole,
un classico della tavola delle feste e l'alloro,
verdissimo e profumato!

Una foglia di alloro, una nocciola, un cartoncino, una molletta,
una goccia di colla a caldo ed ecco un chiudi pacco unico,
che può diventare anche un segnaposto.

Per una versione più rustica è consentito anche il tovagliolo di carta,
purché sia rigorosamente rosso!
Per una versione più chic, il tovagliolo bianco di stoffa è d'obbligo
e la perla aggiungerà un tocco prezioso...


"Una leggenda racconta che Dafne, avversa all'amore,
inseguita da Apollo, fu dalla terra accolta nel proprio seno
e che dal luogo dove la giovane disparve
crebbe l'alloro..."

Vi auguriamo preparativi da favola!

Demetra


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Vi invitiamo a sbizzarrire la vostra creatività e partecipare tutti all'ultimo appuntamento di Natale al Verde il prossimo 22 dicembre... Blogger non perdete questa occasione buon divertimento!!!!

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#natalealverde...SI ACCENDONO I BICCHIERI! Candeliere centro tavola, home-made with love...

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 E anche quest'anno in un lampo eccoci al nostro ultimo appuntamento
e se ci scappa ancora qualche idea verde dovremo conservarla
per il prossimo anno, perché ormai non c'è più tempo...


"L'amore è come una candela, solo quando si spegne ti accorgi
di quanta luce faceva"...


.I regali sono fatti, il menù è deciso non resta che la mise en place
e "accendere i bicchieri"... eh si perché non tutti hanno un candeliere
in casa, io no almeno, anche se penso sempre che dovrei comprarne uno
perché le occasioni anche se non ci sono si creano se hai un candelabro...
Però non l'ho ancora comprato e quindi visto che Natale è un'occasione di quelle davvero speciali, intanto creo un candelabro e vi regalo l'idea.


Occorrono tre calici, del muschio, un ramo di pino da legare ai bicchieri
con filo di ferro (in modo da tenerli insieme), bacche rosse e candeline, facilissimo, ma occhio a non dar fuoco al muschio!


"A Natale tutte le strade conducono a casa"

Demetra, Flora, Minerva e Artemide vi augurano un luminoso e sereno Natale.


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Cosa imparo dai miei gatti.

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- Amare senza condizioni.
Il gatto non ti obbedisce quasi mai, non ti fa enormi feste quando rientri a casa, anche se ti viene incontro. Se ne sta per conto suo molto tempo,
può diventare aggressivo improvvisamente... Eppure non faresti mai a meno di lui, speri che viva il più a lungo possibile, lo includi sempre nei
tuoi piani di vita. Se fai tutto questo stai creando amore incondizionato, senò puoi prenderti un cane.

- Non avere aspettative.
Ci si aspetta dal cane, che sia ubbidiente, che ci accontenti, che esegua i nostri ordini... no?
Ecco io dal micio non mi aspetto proprio niente, perchè così è nella sua natura. E non avere aspettative è una gran bella cosa.
Impari che ogni cosa che ti arriva è ancora più bella se non l'aspettavi. E soprattutto, senza aspettative, le cose arrivano davvero.

- Se è NO è NO
Puoi far cambiare idea a un gatto?
Ovvero, il micio cambia idea spesso e volentieri, ma mai secondo la tua volontà. 

- Non avere convinzioni.
Come dicevo sopra, il micio cambia idea spesso. Quando sembra che l'angolino in fondo a destra del letto sia il suo
eccolo cambiare angolo del letto dopo qualche mese. Inutile comprargli una cuccia, ti guarderà come a dirti "illuso!"

- Dare sì, ma senza sacrificarsi.
Avete mai visto un gatto vivere la vita di un altro? Fare delle scelte per accontentare qualcun altro scontentando se stesso?
Io ne ho visti sì, senza coda, senza baffi e con due sole zampe.

- Credere che ci sia altro oltre la materia.
Avete presente quando il micio fissa lo sguardo in un punto, le orecchie ritte e gli occhi a palla?
Cosa darei per vedere e sentire anche io come lui... Però posso imparare ad affinare i miei sensi.

- La giusta distanza.
Il micio di casa è sempre presente nella stanza dove sei tu, lui ti sorveglia, si sente la tua ombra, ma non è mai appiccicoso.
E quando ti salta in braccio con concerto di ron ron è una festa.

- L'attesa.
Non è così scontato nella nostra società saper aspettare, non essere impazienti, vogliamo tutto subito senza goderci il tragitto.
Un micio rimane appostato delle ore ad aspettare che la lucertola caschi dal muro, e non si scoraggia mai.
Il momento giusto arriva sempre se sai attendere.

- Rimanere bambini.
Il micio è un eterno bambino, lo vedi giocare e divertirsi anche in età avanzata se è sano.
Lui non ha pensieri del tipo: no, questo comportamento non si addice alla mia età... Sono grande per queste cose...

- La flessuosità.
Mentale e fisica. I mici, si sà, sono maestri nel muoversi. Sono elastici, flessuosi, molleggiati e rilassati. I loro movimenti non hanno la benchè minima rigidità. Osservarli e cercare di imitarli ci aiuta a conquistare anche noi quella morbidezza, che non è solo fisica. Corpo flessibile, mente elastica.


Un abbraccio da Flora, Giulio e Teresa

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